sabato 7 maggio 2016

22 mie caratteristiche-follie-comportamenti strani: MEME!


Ho deciso di partecipare al meme di Marco Lazzara, lanciato dal suo blog ormai in fase di chiusura. Mi sembra un’idea carina per farvi capire quanto è psicopatica la persona che sta dietro lo schermo a scrivere certe scemenze. A QUESTO link trovate il post originale di Marco dove racconta le sue follie. Vi invito a partecipare :)
E dunque ora vi racconto 22 mie follie, caratteristiche e comportamenti strani.


1. Come molti sanno studio e vivo temporaneamente in Spagna. Mi sento sempre chiedere il perché della mia scelta, e cerco di nascondere la realtà. La verità? Volevo allontanarmi da un ambiente che mi stava logorando, da certe persone. Quindi ho voluto prendermi un periodo per rimettermi in sesto e ho avuto l’occasione di essere ammessa in un’università eccellente.

2. Scrivo solo ed esclusivamente con penne di colore blu, non sopporto quelle nere che uso solo in caso mi venga espressamente richiesto o per qualche ragione particolare.

3. Odio l’odore di fumo, che mi si attacca ai capelli e mi fa venire mal di testa. Per giunta trovo molto sgarbate le persone che fumano appena fuori dai luoghi pubblici, non potete andare 10 metri più avanti? Che cavolo…

4. Sono ambidestra, come mio padre, anche se tendo a fare molti sport come mancina e preferisco scrivere con la destra per non macchiarmi le mani. Credo che ciò sia dovuto anche al fatto che il primo giorno delle elementari, giocando a fulmine, un bambino mi chiuse di colpo il pollice della mano destra in una porta di metallo, rompendomelo. Così ho imparato a scrivere e a fare molte cose da mancina.

5. Mi fanno uno schifo tremendo gli spretzel, gnocchetti di spinaci surgelati, perché da piccola ho avuto un’intossicazione alimentare per colpa loro.

6. Ho recentemente scoperto di essere allergica ai peperoni rossi e a un conservante che mettono nelle fragole non biologiche (ma solo in Italia apparentemente).

7.  La mia torta preferita è la torta di carote (o carrot cake all’inglese), anche se odio le carote cotte.


8. Adoro i vestiti gotici ed elfici, pieni di pizzi, corsetti ecc. ho una vera e propria ossessione per questo genere di abiti che però metto molto di rado, se non per concerti, serate o eventi che mi diano un pretesto per indossarli. Oppure li conservo per future occasioni, essendo in alcuni casi forse un po’ troppo osé.



9. Detesto Games of Thrones. Mi dispiace gente, ma lo trovo di una noia mortale. Ho visto 4 stagioni, quasi obbligata da amici, poi ne ho avuto davvero le scatole piene. Secondo me non è altro che una soap opera fantasy mirata ad attirare il più vario pubblico possibile, il che spiega intreschi, tette al vento in continuazione, violenza, oh già, e l’unico personaggio che mi sia interessato: Calisi, simbolo dell’emancipazione femminile. Che poi era proprio necessario metterci anche gli zombie? Non sapevate più che inventarvi? Al diavolo, preferisco impiegare il mio tempo guardando altro.

10. Odio ogni tipo di bevanda gassata, specialmente la Coca-cola e persino l’acqua frizzante. Non riesco proprio a berle, mi fanno venire immediatamente il singhiozzo. L’unica cosa leggermente gasata che riesco a bere è la birra, però non reggo molto l’alcol.

11. Piango solo per un film: UP. I primi 10 minuti mi commuovono ogni volta, per non parlare poi di una scena verso il finale che trovo davvero toccante.



12. Per anni ho voluto farmi due tatuaggi, uno sulla schiena, alla base del collo, e uno sul braccio destro. Li disegnai anche, perché erano piuttosto personali. Un giorno andai da uno dei migliori tatuatori per informarmi, appena gli mostrai i disegni però mi disse che erano troppo complicati e per 100€ ciascuno poteva farmi una bozza sua. Allora ho rinunciato all’impresa.

13. Ho 5 piercing sull’ orecchio destro ma l’idea originale è di farne 7 in totale raggruppati in questa maniera: 3 nel lobo auricolare, 3 nell’helix nella parte media dell’orecchio, e uno superiore, distaccato, oltre la gobba di Darwin. Ognuno di essi ha un preciso significato che rappresenta la mia vita ed è accompagnato da un gioiello particolare. Quello singolo, in alto rappresenta l’amore, i tre centrali sono dedicati all’amicizia, la passione e il sogno. Gli ultimi 3 sono un po’ particolari: rappresentano il più esterno l’arte, il medio la scienza e l’ultimo me stessa (quello più vicino al viso) che come gioiello è rappresentato da un uroboro (che dopo anni di ricerca ho commissionato ad un’artista, ispirato a un mio disegno).

14. Solo due persone su questo pianeta riescono a farmi perdere completamente il lume della ragione: mia sorella e un mio ex fidanzato. Tendo a ignorare finché posso, poi sono cavoli. Davvero non auguro a nessuno di vedermi incazzata.

15. Non sopporto gli ipocriti. Per anni al liceo mi sono sorbita le facce di idioti che si credevano i migliori, che dicevano le peggio cose di me alle spalle pensando che non me ne accorgessi, venendomi poi a fare la bella faccia per chiedermi favori. Non ho mai reagito, mi sono sempre tenuta la mia incazzatura per me standoci molto male. Ho avuto una meravigliosa soddisfazione però lasciando passare il tempo, ovvero vedere proprio quelle persone fallire nella loro misera e venirmi a chiedere aiuto. Forse la “fallita” non sono io, se mi venite a chiedere come uscire dai problemi che vi siete creati con la vostra vanità.

16. Ho un certo feeling con i bambini, specialmente i più piccini. Una delle cose che preferisco è leggere favole alla mia figlioccia Bianca che adora schiavizzarmi ogni volta che la vado a trovare, facendomi leggere libri su libri, mentre i suoi fratelli maggiori mi supplicano di farli saltare o prenderli a spalle. La cosa curiosa è che mi invento ogni sorta di gioco cretino per farli divertire e mi ritrovo coi baffi finti, vestiti al rovescio, braccia piene di fango, brillantini ovunque ecc.



17. Non mi vesto mai di giallo. È un colore che mi irrita.

18. Mi fanno senso le barbabietole. Mi ricordano dei reni, anche se non ci assomigliano per niente.

19. Ho problemi di insonnia, quindi spesso per tranquillizzarmi e prendere sonno abbraccio un cuscino o appoggio la pianta dei piedi contro il muro.

20. Odio le discoteche. Ci sono andata solo una volta per un’occasione importate, a maggio dello scorso anno, gratuitamente, e ho resistito mezz’ora prima di uscire e tornarmene a casa. La folla mi infastidisce, i pervertiti idem, non mi piace quel genere di musica e trovo tutto ridicolo. Insomma, i miei pregiudizi su questi posti hanno trovato il loro fondamento.

21. A periodi tendo ad avere ossessioni per un qualche tipo di cibo, che di solito svanisce dopo una settimana. Per esempio quella per la polpa di granchio, la quinoa, gli All Bran, il passato di zucca, il frullato di papaya e latte di cocco, e altre cose.

22. Tendenzialmente ordino sempre e solo un tipo di pizza: la margherita, che però non è la mia preferita. Quella che adoro di più in assoluto è con pomodorini freschi e mozzarella, che ho mangiato tanti anni fa in una pizzeria di Torino che ora ha cambiato gestione. Inoltre mangio la pizza partendo dalla fetta con meno mozzarella, lasciando per ultima quella che secondo me è la più formaggiosa. Tendo a fare la stessa cosa per ogni sorta di cibo: lascio per ultima la parte che credo sia più buona. Lo so è ridicolo.



Il libro di Marco Lazzara lo potete trovare in formato brossura QUA, o in versione e-book QUI.


Addendum...

A queste mie 22 caratteristiche però voglio aggiungere una cosa fuori meme: 3 tra i miei più grandi fallimenti. Perché? Semplice, voglio che anche voi capiate che a volte fallire ci aiuta a vedere meglio le cose, oppure ci rafforza, anche se per superare questi momenti ci vuole tempo, tanto tempo. Bisogna solo non arrendersi mai e continuare a credere in sé stessi e nelle proprie capacità. E inoltre mi sembra un buon modo perchè mi conosciate meglio. 

1. Anni fa ero ai nazionali italiani di sci. Avevo perso una marea di tempo allenandomi e molte giornate di scuola per andare alle selezioni. Mi mancava pochissimo per poter fare quel passo in più che tanto sognavo. Purtroppo sono caduta alla terza curva, scivolando su una lastra di ghiaccio e fui squalificata. Non ci ho mai più riprovato, per la delusione e ormai ho smesso completamente di fare qualunque gara agonistica.

2. Come alcuni sanno, sono un’alunna interna di Anatomia Patologica della mia università e lavoro con un team di ricercatori, professori, studenti e specialisti fantastici. Può non sembrare niente ma è una cosa molto importate. La verità però è che non sono entrata subito a far parte di questo gruppo: dopo aver fatto domanda, ho fatto un colloquio idilliaco, perfetto, i professori che mi hanno esaminata erano entusiasti e mi davano per presa. Ero felicissima, sicura del successo, finché poi non ho ricevuto la mail che doveva confermarmi di essere stata presa: mi avevano rifiutata. Non ci ho creduto, è stata una notizia che mi ha devastata. Non mi spiegavano nemmeno il perché di ciò. Ero così motivata, il mio curriculum era perfetto e sembrava una cosa sicura! Era andato tutto bene, eppure.
Ci sono stata molto male finché poi una mia professoressa e amica mi ha spiegato perché non fossi stata presa: perché davo 6 crediti in più rispetto al totale dei crediti per anno. Le sono scoppiata a piangere di fronte, non sono riuscita a trattenermi. Rifiutata per un formalismo burocratico. Mi sono sentita così inutile, inadatta, e ciò non ha fatto che fomentare l’idea che ho di me stessa: “non sono mai abbastanza”.
Poco dopo però un altro professore mi chiese di entrare perché un ragazzo era stato cacciato. Non ho esitato e ho accettato, così ora faccio parte di questo meraviglioso gruppo, sebbene ancora oggi mi senta la “seconda scelta”, la ruota di scorta.


3. Non sono riuscita a impedire che certe persone facessero delle cazzate. Questo punto è piuttosto misterioso, per ragioni personali, ma per me è stato un grande fallimento. Sono sempre stata accanto alle persone che avevano bisogno di aiuto, non le ho mai abbandonate e le ho supportate in tutto. Alla fine quel che è successo è successo, molte di queste persone hanno rischiato di morire, fino a che non hanno deciso di cambiare e di accettare i miei consigli. Ora sono molto più felici, hanno superato ostacoli come depressione, droga e altro, seppur abbiano tradito la mia amicizia e fiducia in alcuni casi. Ho sempre pensato di aver fallito come amica, sorella, fidanzata e molto altro, proprio perché non ero abbastanza per questi ruoli secondo alcuni, eppure dopo anni ho capito che non ero io ad aver fallito, ma loro, con loro stessi.




I veri falliti sono coloro che non ci provano, che si arrendono subito. Quelli che credete fallimenti in realtà non sono altro che esperienze e ricordate:
Il sucesso è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiamo.
Winston Churchill


Grazie per aver letto l’articolo e ora vi chiedo: quali sono le vostre stranezze, caratteristiche o comportamenti strani che fanno di voi ciò che siete?

4 commenti:

  1. Direi che è stato molto istruttivo. :)
    Nemmeno a me piacciono le discoteche ne ballare e nemmeno le barbabietole.
    Vedo che anche tu ogni tanto ti fai un week-end a Karamui-Karamui. :)

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    1. Ogni tanto è giusto condividere le proprie stranezze tanto come le proprie vittorie e fallimenti ;)

      Le discoteche le ho sempre evitate come la peste, come molte altre cose. Non ci metterò mai più piede, questo è certo.
      Per il resto sono un essere molto strano :P

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  2. Stando alla tua lista, abbiamo un po' di cose in comune: i vestiti gotici, l'odore di fumo, la discoteca, la pizza con i pomodorini...
    La mia follia è che non farò mai un post intitolato "22 follie o comportamenti strani", perché ho un'assurda superstizione che mi fa evitare il numero 2. Di solito tendo ad essere molto razionale, ma ho una serie piuttosto lunga di incidenti o infortuni che mi sono capitati il 2, il 20 o il 22 del mese, quindi se posso li evito. Se non posso, però, mi adatto: sono sopravvissuta a un viaggio in aereo l'11 settembre nel posto 22.

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    1. Che coincidenze singolari! Io invece ho un problema con il numero 5, o meglio deve sempre essere incluso nell'ora della mia sveglia (es. 7,25/6,35) e in diverse mie attività.
      Se ti piacciono i vestiti gotici allora dovresti vedere questo sito: http://www.kinkyangel.co.uk hanno delle cose davvero grazione, come il vestito della foto :)

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