domenica 12 marzo 2017

Liberamente #3


Wow, mi sorprendo di me stessa quasi... avevo detto che non avrei garantito nessuna rubrica eppure siamo alla terza puntata dei miei sfoghi non-sense. Meglio così, finché resisterò sarà sempre un piacere parlarvi un po’ di quello che combino e penso.

Da cosa iniziare… beh questa settimana è stata un discreto disastro per me. Anzi facciamo pure gli ultimi 10-15 giorni. Ho la vitalità di una medusa, non so se sia per i farmaci e le terapie o per cosa, ma se persino le persone intorno a me si sono accorte che non sembro avere forze fisiche, mentali ed emotive, le cose non vanno molto bene. Per la mia gioia, dormo pochissimo, svegliandomi a orari improponibili per un po’ di tempo e girovagando per casa alla ricerca del sonno perduto. Quindi se avete qualche consiglio siete i benvenuti, ormai penso che l’unica soluzione sia tirarmi un mattone in testa per farmi dormire 1-2 ore filate.

Premesso ciò, non ho avuto una gran voglia di fare chissà che cosa. Tra lo stare male e le teste di rapa che mi intasano Facebook di minchiate ho perso la voglia di fare molte cose. Anche se sono comunque riuscita a sistemare camera mia affinché non sembri uscita da una puntata di accumulatori seriali (in quasi 3 anni di mia assenza i miei ne avevano sfruttato lo spazio per trasformarla in un magazzino): adesso ho il mio angolino di lettura, puntualmente invaso da qualcuno come mio padre o mia sorella che oltre a rubarmi libri e fumetti si insediano in camera mia. Però sono contenta di come stia venendo, quindi ve ne faccio vedere uno scorcio anche se è ancora un work in progress. Quando tutti i fiori che ho piantato sbocceranno (a giugno) vi farò vedere com’è venuta in tutto il suo splendore, ma per adesso accontentatevi.


Vanno ancora appese mensole e librerie (e va creato lo spazio per “Bernie”), però sono soddisfatta di questo lavoro: candele e fiori mi rilassano tantissimo specialmente mentre leggo.

Se vi state chiedendo chi è Bernie vi fermo subito: lo scoprirete tra circa una settimana al mio ritorno da Cesena e Fiano Romano. Ma per chi mi conosce ci va poca fantasia, si sa che ormai ultimamente giro solo più fiere di rettili a cui mi invitano, quindi basta fare 2+2 e capirete che un nuovo amico squamoso sta per entrare nella mia vita (forse temporaneamente ma chissà, trattandosi di un regalo/favore lo accoglierò molto volentieri e magari rimarrà con me per più tempo). A questo proposito vi dico già che la prossima puntata uscirà di lunedì, credo, dipende se riuscirò o meno a fare Fiano-Cesena e Cesena-Torino in giornata in macchina. Ma lasciamo perdere e andiamo avanti.

Notizie squamose a parte, questa settimana ho iniziato un paio di serie (con iniziato intendo “ho visto qualche puntata della prima stagione ma non sono riuscita ad andare oltre perché ero troppo stanca”).

  • Sherlock: interessante giallo ovviamente su Holmes e Watson ma ambientato nei giorni nostri. Le puntate sono lunghe ma ci sono pochi episodi per stagione, gli attori sono bravi, specialmente l’inglese Benendict Crumberbatch (Sherlock), che sembra giovanissimo, e Martin Freeman (Watson), che ricordavo per Guida Galattica per Autstoppisti, Lo Hobbit e la “Trilogia del Cornetto”. Ma devo dire che i doppiatori non mi entusiasmano.

  • Daredevil: serie carina, anche qua gli episodi sono un po’ lunghi ma è molto interessante. Rispetto al film della Marvel di qualche anno fa siamo su tutta un’altra strada! Attori bravi, trama senza buchi e scorrevole, piacevole da guardare e con battute sagaci.


Non mi soffermo molto su queste serie per il fatto di averle appena iniziate e non ancora finite. Ovviamente poi non voglio fare troppi spoiler, perché comunque sono interessanti e rappresentano un bell’intrattenimento. Ma ho deciso però di soffermarmi sui 3 film che ho visto questa settimana:

1) Chappie: fantascienza e azione in un film sugli androidi e l’intelligenza artificiale. Sinceramente non mi è dispiaciuto, anzi l’ho trovato molto grazioso. Certo non si può definire un capolavoro della fantascienza come Metropolis o Blade Runner per dire, ma rispetto a molti film di questo genere usciti negli ultimi anni, questo l’ho trovato gradevole (non un minestrone senza senso come per esempio Lucy). Gli attori non li conosco, però trucco e recitazione sono ottimi. Ok è un film un po’ per “zarri”, forse, ma a me è piaciuto (voto: 7.6/10).


2) Hachiko: un’amante degli animali che non ha mai guardato questo film, strano vero? Beh, non mi ha mai destato così tanta curiosità a dire il vero. Come nessun film strappalacrime sugli animali, per quanto ami i nostri amici pelosi (e squamosi) trovo che questi film siano sempre sciatti, mirati solo a far commuovere il pubblico. Per carità, ci sta, ma è difficile convincere e far commuovere una persona che già considera certi animali migliori di molti esseri umani. Insomma, anche io ho conosciuto di persona cani con un comportamento simile e per quanto mi abbia rattristato, non ha fatto che rafforzare le mie convinzioni.

Mi dilungo e vi riporto un esempio: nella mia casa di campagna, i miei vicini sono sempre stati degli umili agricoltori e, ormai di una certa età, si è scoperto che l’ottantenne Giovanni soffriva di problemi respiratori (presumo dovuti a qualche organofosfato usato tempo fa) e girava costantemente con l’ossigeno. Mi ricordo ancora l’ultimo giorno che gli parlai, stavo leggendo sull’amaca, sotto gli ippocastani e quando mi alzai per entrare in casa lo vidi sul suo balcone. L’ultima cosa che gli dissi fu “Ciao Busca! Che caldo che fa oggi vero?”, la sua risposta fu molto debole e dentro sentivo forse che quella sarebbe stata una delle ultime volte in cui l’avrei visto.  Il giorno dopo lo portarono via in ambulanza e morì dopo un breve ricovero. Sua moglie Rosa era rimasta da sola a casa con la figlia e i nipotini che venivano a aiutarla ogni tanto. Gestire galline, conigli, campi e nocciole da sola non è facile, specialmente da anziani. La cosa che la sorprendeva però fu vedere la cagnolina Titina, anzianotta anche lei, sparire ogni giorno sempre alla stessa ora per poi ritornare 2 ore dopo. Non capendo dove andasse e per paura che fosse investita, decidemmo di seguirla un paio di volte. Scoprimmo così che andava dalla tomba di Giovanni, il suo padrone, ogni singolo giorno, prima che morisse avvelenata per errore da qualche stronzo che sperava di avvelenare il mio di cane (da tartufi, cosa che crea molte risse e spiacevoli eventi nelle Langhe).

Quindi alla fine di animali così ce ne sono, e molti anche. Hachiko non mi ha sorpreso molto come film né mi ha particolarmente toccata per quanto la storia sia vera. Certo vedere un cucciolo fa sempre tenerezza (dannato effetto Bambi), ma non basta per farmi dire di un film che sia bello. Tuttavia non ho potuto evitare di divagare con la mia testaccia (spoiler): in fondo il cane rimane ad aspettare ogni singolo giorno della sua vita che ciò che ama ritorni da lui, per poter essere di nuovo felice. Un po’ come fanno alcuni di noi. Non aspettiamo forse, invano, che ciò che ci rende felici ritorni?  Eppure nel nostro cuore, sappiamo che non accadrà. Questo è l’unico aspetto del film che mi ha dato da pensare. Il mio voto finale quindi è un 8.1/10.



Che discorsi deprimenti faccio ogni tanto…

3) Jackie: film biografico e drammatico sulla moglie di John F. Kennedy dopo il suo assassinio. Dalla critica e dai commenti me lo aspettavo più… accattivante forse, non so se definirlo così. Invece è un film molto discorsivo, riflessivo. Bello per carità, molti discorsi sono profondi e toccanti ma me lo aspettavo diverso. Sceneggiature ricercate, geometriche che mi ricordano molto Kubrick per certi versi. In compenso, adoro Natalie Portman come attrice, ha una mimica facciale ottima anche se forse a volte un po’ sforzata a detta mia. Vorrei capire, a questo proposito, cos’abbia di speciale “La La Land”, tanto da aver vinto così tanti premi tra cui, se non erro, quello per la miglior attrice. Che poi, in tutta franchezza, io detesto i musical…


Comunque, mi sono dilungata un po’ perché questa settimana non è stata particolarmente interessante. Ora, per la vostra gioia, passo a qualche delirio.

Rimettendo a posto camera mia ho ritrovato la mia collezione di tavole su Pinocchio del disegnatore Frezzato, di cui sono molto gelosa e che avevo iniziato a comprare circa 5 anni fa pensando che alcune mi sarebbe piaciuto appenderle nella camera dei miei figli in futuro. Ne ho appesa una sola però in camera, la fata Turchina al circo che guarda Pinocchio ormai trasformato. È un acquerello estremamente bello e colorato e il volto della fata è magnifico. Non so perché abbia appeso solo questo per adesso, forse gli occhi tristi e melanconici della ragazza rispecchiano questo mio periodo un po’ buio.

Ormai cerco rifugio dai miei pensieri nei libri (sto finendo la trilogia di Murakami), ascoltando musica e cercando di scacciar via la tristezza. Ho una voglia incredibile di amare, essere felice, sorprendere le persone che risulta difficile da contenere, eppure il mio corpo è una dannatissima pietra che mi dà il tormento, per quanto ci stia lavorando e mi stia facendo forza per andare avanti.
La stanchezza mentale e fisica si sentono… ma non ho voglia di essere negativa! Anzi vi do qualche news: se mi seguite su G+ avrete notato (o no ma pazienza) che qualche settimana fa lasciavo indizi su una mia nuova attività. Ebbene, ho un set fotografico in programma per una creatrice di gioielli italo-spagnola insieme al mio collega Eros (ovviamente nome d’arte), dove mi vedrete insieme ad alcuni miei animali, con la partecipazione della mia sorellina fotografa che ha deciso di fare un portfolio. Lo so che dico di essere stanca, ma alla fine trovo sempre la forza di fare stupidaggini, però mi sembrava un modo carino per fare pubblicità anche alle mie bestie, visto che alcune fiere importanti si avvicinano. In ogni caso, chi ha buon occhio ha notato che ho già fatto delle foto per pubblicizzare un’estetista spagnola (forse prima o poi ve le farò vedere, ma basterebbe andare a cercare bene su qualche social per trovarle). Con questa ultima notizia chiudo e passo ai consigli utili della settimana!

1. Cercate di risparmiare. Scialacquare i propri soldi può farvi sentire appagati, ma riempirvi la casa di cianfrusaglie non servirà a nulla. Nessun iPhone potrà rendervi felici quanto una persona. 

2. Amate di più. Uscite, conoscete persone e aprite il vostro cuore a nuove conoscenze (ascoltate Anna l’asociale che non esce mai di casa ma fa colpo sui fattorini delle pizze).


3. Imparate a fare cose nuove. Non so, studiate una nuova lingua, provate a fare foto, disegnare, scrivere o ballare. Aiutano a distrarsi e migliorano l’umore.



4. Sfidate le vostre capacità. Se pensate di non riuscire a fare qualcosa almeno provateci! Non arrendetevi subito!



5. Non prendete esempio da me: non riempitevi casa di animali! Per quanto siano carini e coccolosi, hanno bisogno dei loro spazi. Quindi, per esempio, se vi chiedessero se volete acquistare una zebra per soli 10.000€, non dite di sì, ma chiedete se quella somma è rateizzabile prima (eh sì, mi è successo davvero).



6. Camminate, fate sport. La soddisfazione di respirare aria pulita, vedere nuovi panorami o sforzare il proprio corpo, è unica. 



7. Ampliate le vostre curiosità: leggete, fate ricerche su cose che vi colpiscono, andate a mostre e musei, studiate. Ci sono così tante risorse ormai dove poter attingere a sapere scientifico e novità che sarebbe un peccato non approfittarne.



8. La dieta fa bene al corpo, ma pizza e sushi fanno bene all’anima. Concedetevi qualche coccola ogni tanto.

Questo abominio invece fa bene agli stitici.

Con questo vi saluto e vi auguro un buon inizio settimana!

6 commenti:

  1. Ancora i postumi dell'incidente? Miseria! Mi spiace.

    Toglimi una curiosità. Ma i tuoi cosa pensano dei tuoi amichetti squamosi? Brrrrr

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    1. Ehh ma sai cos'è a limitarmi maggiormente? Il collo... quando si blocca mi fa venire un'emicrania allucinante ultimamente, da non chiudere occhio. Spero passi in fretta, a breve farò un'altra risonanza...

      Tasto dolente xD mia madre odiava i miei animali quando li ho portati in casa la prima volta, poi si è commossa a vedere la mamma proteggere i piccoli appena nati. Mio padre invece sostiene solo che siano stupidi...

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  2. Post ricchissimo! :O La tua camera è deliziosa, mi piace molto l'atmosfera che sei riuscita a creare e ho adocchiato il librone, che devo ancora leggere *_*

    Per quanto riguarda le "visioni", avrei intenzione di fare recupero mega per Sherlock!
    Ho sorriso per quanto riguarda Chappie, ma al momento non svelo il motivo XD
    Molto bello l'aneddoto sui vicini di campagna (finale a parte, sull'avvelenamento -_- senza parole)!
    Attendo Bernie... anche se ho il terrore degli striscianti tutti :P forse ricordi, credo se ne sia parlato tempo fa XD
    Ciao Anna, un abbraccio e buona settimana ^^

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    1. Grazie :D camera mia è perfetta per le letture primaverili ed estive serali, con lucine e candele... relax totale! E il libro è molto bello, sono passata al terzo e devo dire è molto ben scritto :)

      Sherlock merita, solo le puntate sono un po' lunghette (almeno per me), mentre Chappie l'ho trovato grazioso XD
      Ah e tranquilla, Bernie ha le zampe ed è vegetariano ;) ahahah ti potrebbe piacere secondo me!
      Buona settimana anche a te Glò ;)

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  3. Ma chi è che vende zebre così a babbo?!
    Almeno nella facoltà di Veterinaria ci sono solo volantini per cuccioli di canelupo cecoslovacco, gatti, cavalli... niente di così esotico!

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    1. Ahhh bella domanda, ormai non mi sorprendo più di nulla... un paio di anni fa mi avevano chiesto se volevo vipere del Gabon, coccodrilli o cobra da tenermi in casa. Stranamente questi geni sono stati arrestati... ma poi la domanda mi è stata rigirata dalla forestale dopo averli sequestrati.
      Poi, capisco la vipera, la metto sotto al letto et voilá, ma la zebra? Non ci sta nemmeno sul balcone...

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