martedì 21 febbraio 2017

The boy next door


Buongiorno a tutti! Oggi ho deciso di “deliziarvi” con una recensione di un film…. E che film! Un’ora e mezza di scemenze in HD in questa merdavigliosa love story, horror senza senso.
Ahh quanto mi mancava scrivere minchiate! Non ho resistito, dopo averlo visto in una serata tra donne e qualche bicchiere di vino, ho deciso di condividere questa esperienza, che oserei definire quasi mistica, riportando alcuni dei momenti più belli di questo capolavoro hollywoodiano.

Volevo fare un video in realtà, adesso che ho un briciolo di tempo in più, perché alcune scene ed espressioni non si possono raccontare, vanno gustate in tutta la loro demenzialità. Quindi chissà, magari tra non molto vi sorbirete la mia faccia raccontare belinate… ma per questa recensione ho deciso di mettere direttamente quelle degli attori, perché sono a dir poco oscene.

Ma veniamo alla recensione.

Premessa: il film non è stato scelto da me, ma da una mia amica e collega con cui faccio a gara per trovare i film più brutti da vedere insieme… questa l’ha vinta lei, senza dubbio. Chapeau!

Iniziamo…

Film “thriller” del 2015 diretto da Rob Cohen, regista di un “Fast and Furious” e un capitolo de “La mummia”,  vede come attori protagonisti la 46enne Jennifer Lopez (che ormai è diventata quasi completamente inespressiva tra botox e acido ialuronico) e il trentenne Ryan Guzman, famoso per “Step Up” e “Pretty Little Liars”: cioè famoso per modo di dire, diciamo conosciuto per il suo fisico tra le adolescenti di questo mondo.

Ora, vista la regia e gli attori, che tipo di film vi aspettate?

Ve lo racconto in una semplice frase: un delirante film d’amore con scene horror e macchine da corsa. Non serve aggiungere altro alla descrizione, ma cerchiamo di capire il perché di questo aborto.

Il film inizia con la protagonista intenta in una piccola corsa tra i boschi, d’estate che racconta la sua storia a un’amica: Claire Peterson (Jennifer Lopez) è una professoressa di letteratura del liceo che da poco si è separata dal marito John perché la tradiva con la segretaria, che ci viene descritta solo per il suo profumo ai “biscottini al cioccolato” in una email del marito che la povera Claire ha sgamato. La sua amica di scuola e chirurgo plastico Vicky, nonché preside del liceo, le raccomanda il divorzio il prima possibile, ma sembra che Claire, in fondo, ci tenga ancora a suo marito forse perché hanno un figlio (di età ignota presumo intorno ai 14-15 anni), Kevin, che adora suo padre e soffre di una strana forma di allergia, motivo per cui si porta sempre una siringa, di quella presumo sia adrenalina, in tasca.

Dopo aver festeggiato il compleanno del figlio Kevin insieme al marito, con una deprimente torta bianca di polistirolo, Claire decide di lasciarlo andare con il padre in campeggio (dove cucineranno trote su una vanga, vantandosene beatamente a metà del film) la settimana successiva.

Tornata a casa e intenta ad aprire il garage con la porta rotta, scopre che il suo anziano e paraplegico vicino di casa (e sottolineo paraplegico per una ragione che capirete più avanti) ha preso in custodia suo avvenente nipote Noah (Ryan Guzman), diciannovenne che ha perso qualche anno di scuola, che si offre di aggiustare gratis il garage.


Fermiamoci un attimo a riflettere: cosa potrebbe mai succedere adesso? Ma mi sembra ovvio, Claire osserva il giovane Noah con occhi da triglia sognando di farsi chiavare da quella montagna di muscoli tanto gentile e disponibile. Ma lei deve mantenere la sua dignità, non può permettersi di fare una cosa del genere, insomma, lui è giovane e lei è ancora sposata!

Inoltre, suo figlio Kevin e Noah diventano subito migliori amici in questa fantastica estate fatta di garage rotti e sogni ad occhi aperti.
Nei giorni successivi Claire scopre che camera sua si affaccia proprio di fronte a quella di Noah, quindi decide di spiarlo da dietro le tende mentre si cambia e mostra culo e addominali. Lui ovviamente se ne accorge ma a lei non frega niente e continua a spiarlo.


Intanto il rapporto tra Kevin e Noah diventa sempre più forte, tanto che il giovane diciannovenne si reca spesso a casa di Claire per cenare con loro e pavoneggiarsi. Come se non bastasse, tutto nel giro di pochi giorni, aggiusta il garage, fa uscire la ragazza più bella del liceo con Kevin, lo aiuta a lasciar perdere i bulli (contandone uno invece di 3, ragion per cui probabilmente ha perso qualche anno di scuola) e trova una prima edizione dell’Iliade in inglese che regala a Claire vantandosi di essere un amante dei classici. Nel frattempo, Claire continua a girare per casa in abiti succinti, senza reggiseno…ma diamine, hai un figlio 14enne e giri praticamente nuda per casa, usando come soprammobili scarpe con tacco 15 a spillo rosse, muccate e dorate che nemmeno la peggio battona di periferia metterebbe mai tale obbrobrio…. Ma poi, se tuo marito chiamava l’amante “biscottino al cioccolato”, perché tu, donna cornuta, continui a preparare ogni santo giorno biscotti al cioccolato??? Io una chiacchierata con uno psicologo l’avrei fatta…


Insomma, quel giorno suo figlio parte per andare in vacanza con il padre e lei rimane da sola a casa e si prova le scarpe in pigiama mentre spia Noah dalla finestra. Decide di prepararsi e uscire con la sua amica Vicky, quindi si veste, si mette quelle scarpe oscene e si reca nel quartiere cinese della città per andare a mangiare al ristorante dove due uomini di mezza età l’aspettano, insieme alla sua amica, sperando di combinare qualcosa. 

Purtroppo, uno di questi latin lovers fa una battutona su quanto sia inutile studiare i classici e scrivere, perché nessuno otterrà mai qualcosa da ciò. Claire, offesa nel profondo, si alza e torna a casa dove riceve una chiamata da… Noah! Che ha problemi ha scongelare il pollo e lo mette nel microonde e con la plastica, sperando di mangiarlo (e io speravo morire per una diarrea fulminante da salmonella o un’intossicazione da diossina… ma niente, accidenti). Claire così decide di andare a casa del giovane a preparare la cena che consumano insieme. Ma mentre lei sta per andare a casa, il giovane la persuade con la sua bellezza e si lasciano andare alla passione mentre lei continua a ripetere “No, Noah ti prego, non posso, è sbagliato” spogliandosi da sola.



A questo punto, a me e alle mie compagne di film orrendi, ci sono sorte due domande:

1) Come diavolo è possibile che tutto ciò avvenga in una sera sola?
2) Dov’è finito il nonno, di cui non si hanno più notizie dal primo incontro, che in teoria vive nella stessa casa di Noah???

La prima domanda, ahimè non ha risposta, probabilmente il regista ha fatto un casino atroce e non aveva tempo e altri soldi da spendere per allungare il film, oppure non voleva far suicidare gli spettatori sopravvissuti che non sono ancora morti di diabete o dalle risate. La seconda invece, ha continuato a rimanere nella nostra testa fino a che non ha trovato una “risposta”, che vi svelerò più avanti.
Ma andiamo avanti con la trama, se non avete già chiuso il pc o il telefono annoiati da queste storie idiote.

Claire si sveglia nuda sul divano di Noah, che è perdutamente innamorato di lei e le porta la colazione. Ma insomma, non eri capace a scongelare un pollo e riesci a preparare una colazione? Caspita!


È disperata, in fondo ama ancora suo marito e non capisce perché si è lasciata andare così. Scappa a casa in preda ai rimorsi e nel frattempo suo figlio ritorna dal campeggio con il padre e cenano tutti insieme tra chiacchiere e una torta che si fracassa al suolo insieme al piatto e viene magicamente ricomposta e servita alla famiglia.

Noah non capisce perché Claire lo stia evitando, così inizia a frequentarsi sempre di più con Kevin insegnandogli a sparare, incitandolo a odiare il padre che ha cornificato sua madre e facendolo praticamente svenire dallo sforzo mentre fa boxe (ovviamente questa scena viene condita con una buona dose di sana ignoranza e demenza, in cui Noah prende la siringa di adrenalina e impanicato non sa dove iniettarla se in faccia, cuore o altri posti, prima di optare per la gamba).

Dopo questo episodio, ricomincia la scuola, Claire torna a insegnare e magicamente scopre che Noah è diventato suo allievo grazie a una mail che lei stessa non ricorda di aver mandato né firmato. Ovviamente poi il primo giorno di scuola entri ed esordisci nella nuova classe recitando un pezzo dell’Iliade, senza nemmeno dire “ciao”. Vabbè…

Claire è confusa, non capisce più nulla e invita Noah a starle lontana, perché ha sbagliato e non vuole che accada di nuovo. Ma lui la ama! E lei lo palpa in palestra mentre il bidello guarda… santiddio basta…

Lei dopo scuola è furiosa e vede Noah che guida un mega pick-up stare dietro alla sua macchina, gli telefona e lo incita a non seguirla. Ma se siete vicini di casa, dove vuoi che vada???



La situazione degenera quando lei entra in classe la mattina e vede l’aula adornata di striscioni e foto ovunque di lei e Noah nudi sul divano e capisce che è stato lui ad hackerare il suo pc mandando la mail. Ma continua a non prendere provvedimenti.

Poi, un giorno Kevin viene assalito dai bulli mentre prende delle cose all’armadietto, ma super-Noah interviene e riempie di botte il capo dei bulli fracassandogli il cranio su un armadietto. A quel punto la preside Vicky interviene e, dopo essersi sentita dare della zoccola, vecchia, inutile ecc. ecc. da Noah, decide di cacciarlo dalla scuola.

Nel frattempo, John va a prendere suo figlio Kevin a scuola con la sua macchina da corsa e decide di farlo guidare. Ovviamente Kevin è ancora arrabbiato con lui per aver tradito la madre e così sgasa ai 150 km/h in curva finché non scopre che qualcuno ha tagliato freni e frizione e non può rallentare né scalare le marce. Ora, non dico che sia impossibile, ma tuo padre è venuto a prenderti e hai già guidato per un po’ (oltretutto senza patente e senza averci mai provato prima), non ti sei accorto che la macchina non funzionava? No… poi come se non bastasse, sopravvivono andandosi a schiantare contro dei bidoni di acqua e riportano la macchina a casa senza problemi e senza andare in ospedale o denunciare la cosa.



Ma non finisce qui. La sera del ballo della scuola, Claire accompagna suo figlio e in bagno trova una scritta a caratteri cubitali sul muro: “I fucked Claire Peterson”. E per magia da dietro il bagno appare Noah che cerca di violentarla ma lei riesce a divincolarsi e scappare.

Alla fine Claire decide di prendere provvedimenti. Chiamare la polizia? Ma vaaa, troppo mainstream! Va da Vicky a rivelarle che si è trombata Noah, che la sta stalkerando e ha filmato l’accaduto. Decidono così di mettere su un piano diabolico per appropriarsi del video rimasto e distruggere le prove. Vicky si finge Claire guidando la sua macchina mentre Noah la insegue e nel frattempo Claire entra abusivamente nella casa del suo vicino di casa: scopre una camera nel seminterrato piena di foto sue, una videocamera in un orologio in salotto, e un MacBook pieno di foto, video e piani machiavellici per tagliare i freni delle macchine. Invece di prendere direttamente il pc e scappare, ovviamente prende la scelta migliore, nonostante abbia il tempo contato: eliminare i file sul pc uno a uno. Vicky la chiama, è tornata a casa sua e ha seminato Noah che però si è accorto della trappola e probabilmente stava tornando a casa. In preda al panico, Claire lascia tutte le foto lì ed esce dalla stanza trovandosi davanti… suspense… il nonno di Noah! In piedi!!!! Che la guarda e le chiede cosa stia facendo.

Ma non abbiamo ancora raggiunto i limiti di massima demenza, tranquilli.

Dove sarà finito Noah?

Mentre Vicky è a casa e rassicura Claire al telefono, decide di avvisare la polizia per lei. Ma mentre alza la cornetta salta fuori Noah dalla cucina tirandole una chiave inglese in testa. La lega e la minaccia finché… Claire non va a vedere che fine abbia fatto Vicky e la trova sgozzata in camera sua.

Plot twist! Da romantico film passiamo all’horror, yuhuuu!


Invece di chiamare la polizia continua a illuminare con lo smartphone il cadavere dell’amica, urlando, finché non corre alla macchina dove trova il suo toyboy assassino seduto sui sedili posteriori che la porta come ostaggio in un capannone/autorimessa abbandonato, dove trova suo marito appeso a una scala e suo figlio legato a un tornio, entrambi vivi.

Noah vuole uccidere John e iniziare una nuova vita con Claire e Kevin, ma non avendo legato le gambe del marito si becca un calcio. A questo punto inizia una scena di lotta senza senso.
Claire finge di essere accondiscendente, il marito riesce a liberarsi e a tirare un cazzotto a Noah, mentre Claire prende una chiave inglese che gli fracassa in testa. Il giovane sviene per qualche secondo (perché cosa vuoi che sia una chiave inglese in testa?) poi si alza magicamente e spara a John che cade a terra con un colpo al petto. Decide di uccidere anche Kevin e così inizia a spargere benzina in giro per il capannone, poi prende un fiammifero e Claire lo spinge facendo così cadere la fiamma che incendia tutto. Geniale vero?

Claire prende poi la siringa di adrenalina dalla tasca del figlio, la pianta in un occhio a Noah che spara a caso (ovviamente una pistola 6 colpi che spara all’infinito) finché lei non lo spinge sotto un cubo di metallo appeso che gli fa crollare addosso schiacciandolo. Libera il figlio, prende il marito che intanto si è alzato e cammina, e vanno via in ambulanza.

FINE




Sono stata un po’ troppo dettagliata forse nel raccontarvi la trama, ma era necessario perché capiste vagamente il film. Che in realtà non ha senso alla fine…

Buchi di trama, una concezione del tempo assurda e cercare di mettere attori famosi per rendere il film più avvincente. Evidentemente il regista non sapeva più cosa inventarsi, ha ritagliato qualche pezzo di copione dai suoi vecchi film facendo un collage per creare questo scempio di romanticismo e inutilità. Battute sessiste che non fanno ridere, l’indecisione bestiale dei protagonisti, scene che nemmeno nel peggior film rosa potrebbero accadere. Ma mi avete già sopportato abbastanza, concludiamo quindi questo articolo con le 3 cose peggiori, per me, di questo film e 3 consigli ai futuri spettatori.

  • Ambientazione e tempo

Ci sono delle lacune tremende per quanto riguarda l’ambientazione. Insomma, da un momento all’altro i protagonisti sono in un posto, poi in un altro, il tutto in un lasso di tempo brevissimo Ma oltretutto, ci sono cose che non combaciano. Perché Claire e Noah si divertono sul letto e poi lei si sveglia sul divano? Ma soprattutto…


  •  Dov’è finito il nonno?

 Io e le mie compagne di film ce lo siamo chieste per un bel po’. Fa un’apparizione lampo per presentare suo nipote Noah e poi ricompare per pochi secondi quando scopre Claire in casa sua. Se è paraplegico, dove cavolo può essere andato mentre Noah e Claire si divertivano allegramente e la trama andava avanti? Ah già giusto, probabilmente stava scoprendo come risolvere i problemi dati da artrite, osteoporosi e danni alla colonna vertebrale, visto che nella seconda scena in cui compare non usa più la sedia a rotelle. Tutto ciò non ha senso.

  •  Mammina scostumata in crisi ormonale

Non ho trovato un senso al personaggio di Claire. Molto semplice. Quale madre girerebbe mai mezza nuda in casa con un figlio adolescente? Ma poi, perché usare scarpe orribili come soprammobili lasciandole in bella vista sul tavolino della cucina? Perché cucinare ossessivamente biscottini al cioccolato se tuo marito ti ha tradito con una donna che profumava proprio di biscottini al cioccolato?
Davvero, io… io… non riesco a capire… chi potrebbe mai partorire un personaggio simile che va a lezione senza reggiseno e mezza scosciata?

Infine, ecco i miei tre consigli per i futuri spettatori (che non credo esisteranno dopo aver letto la mia recensione): in primis, guardate il film accompagnato con del buon vino e un’ottima compagnia, perché in sé è inguardabile se non sotto effetto di qualche sostanza probabilmente; secondo, munitevi di fazzolettini, non perché faccia piangere, ma perché a furia di ridere vi verranno le lacrime agli occhi; terzo, ma non meno importante, non aspettatevi grandi scene sexy né una recitazione decente. La Lopez ormai ha la sua età e con tutto il botulino che ha in faccia, come molti altri attori nel film, ha perso molto la sua espressività, per non parlare del giovane Ryan che oltre a fare la faccia da deficiente cercando di essere sexy, non sa fare altro.


Detto questo, vi lascio in pace. Spero vi sia piaciuta questa (orrenda) recensione, vi raccomando di (non) guardare questo film, e buona giornata a tutti voi!!!

2 commenti:

  1. Forse avrebbe dovuto essere intitolato "The Milfone next door"...

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    1. Sarebbe stato mooolto più appropriato... "La milfona della porta accanto", suona bene!

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