Ho deciso di approfittare del
meme di Fata Confetto lanciato dal suo blog parole di contorno, per condividere
con voi i miei gusti sia letterari/cinematografici che culinari.
Come alcuni di voi sanno, adoro
cucinare e inventare nuovi piatti, così colgo al volo l’occasione per passarvi
qualche mia ricetta. E quindi iniziamo: per il meme ho scelto Jonathan Safran Foer sia come autore
che personaggio letterario e cinematografico.
Quanti di voi lo conoscono? Forse
avrete visto il film “Ogni cosa è
illuminata’’ tratto dall’omonimo libro, o letto “Se niente importa”. Foer è uno scrittore americano di origini
ebraiche famoso per la sua politica vegetariana e contro gli allevamenti
intensivi.
Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
Albert Einstein
Ma perché ho deciso di invitarlo
a cena?
Per diverse ragioni. Prima di
tutto, trovo sia uno scrittore brillante e ho apprezzato molto alcuni suoi
saggi e libri, lo stesso vale per il film “Ogni
cosa è illuminata” che apprezzo molto anche per i riferimenti con uno dei
miei autori preferiti, Milan Kundera. Secondo ho molti amici che sono
vegetariani, anche mia sorella, quindi mi diletto spesso nella creazione di
piatti privi di carne. Terzo ho recentemente scoperto i piaceri della cucina ebraica,
grazie soprattutto a una mia compagna di università che purtroppo non si prende
abbastanza cura di sé stessa, se così posso dire, e quindi ogni tanto le
preparo qualche pietanza vegetariana tipica del suo paese per evitare che la
situazione degeneri ulteriormente.
Inoltre, non mangio praticamente
mai carne, sia perché non ne vado matta (a parte per il salmone di cui non
riesco a fare a meno, probabilmente unica ragione per cui non sono vegetariana)
sia perché grazie ai miei studi e al mio lavoro nel campo della veterinaria mi
sono ritrovata davanti agli orrori degli allevamenti, specialmente intensivi. Non
ci trovo nulla di umano nel maltrattare delle povere bestie specialmente
considerando il fatto che il loro destino è già segnato. Ma non voglio fare la
polemista, quindi sorvolo.
Detto ciò (e forse mi sono anche
dilungata troppo con la mia motivazione), iniziamo con il menù tutto firmato
Anna! Le ricette le trovate cliccando sopra i nomi in formato PDF. Quindi… Benvenuto Mr. Foer!
Antipasto
Iniziamo con uno dei piatti
preferiti da mio padre: quiche di patate, melanzane e fontina, per poi
proseguire con rose di avocado e timo fresco. Tutto accompagnato da un Gavi
tranquillo, vino bianco della mia regione.
Foto presa qua: http://www.cosmopolitan.it/lifestyle/cucina-ricette/a113376/avocado-roselline/ |
Primo
Per ricordare le sue discendenze
polacche ed ebraiche, non c’è nulla di meglio, secondo me, degli gnocchi di patate con sugo di pomodoro e basilico, semplici ma che portino alla mente due
famosi piatti di queste tradizioni, lo Shakshuka e i Pyzy. Tutto servito in
combinazione con un Aquileia Rosato, tipico del Friuli.
Secondo
Chi ha sempre sostenuto che i
secondi debbano per forza contenere carne si sbaglia. Per concludere con le
portate principali, sempre in compagnia del rosato, ci sono Cestini di parmigiano con crema di avocado e Champignon impanati.
Questa è la mia versione con insalata di patate e uova sode. |
Dessert
Come dolce rispolvero ancora una
volta la tradizione ebraica con il Challah, treccia di pane dolce (tra le mille
varianti) ripiena di cannella e zucchero di canna (o Nutella per i più golosi).
Tipico dolce da gustare in famiglia o con amici il sabato.
Non è proprio una treccia questa ma amen. |
E se il signor Foer vorrà, non
mancherà di certo un buon caffè all’italiana e un limoncello fatto in casa per
concludere la cena.
Spero che le ricette possano
tornarvi utili! Se volete ulteriori chiarimenti ovviamente chiedete pure.
Per prendere parte a questo meme
fate un salto sul blog di Marilena per avere dei chiarimenti e confermare la
vostra partecipazione. E grazie per essere passati sul mio blog!
Una delle maggiori opportunità di vivere i nostri valori - o tradirli - sta nel cibo che mettiamo nei nostri piatti.
Jonathan Safran Foer, Se niente importa - Raccontare Storie
Grazie Anna e complimenti!
RispondiEliminaCi siamo conosciute appena ieri e già sei presente nel mio piccolo gioco con un ospite e un menu molto particolari!
Anche queste modeste iniziative in rete possono ampliare le nostre conoscenze culturali e gastronomiche, come nel caso del tuo accuratissimo post, del quale apprezzo la dettagliata motivazione, la documentata scelta e preparazione dei piatti, complimenmti di nuovo e mille grazie!
Come forse sai, io rilancerò i post ricevuti in ordine di arrivo e intercalati da mie ricette ( qualcuna è anche vega- vegetariana...ma poche:-(
A presto risentirci:-)
Marilena
Grazie :D l'ho trovata un'idea bellissima, specialmente visto che adoro cucinare :) sono felice che ti sia piaciuta la mia cena! A prestissimo!
EliminaBeh un ospite niente male! Mi è piaciuta particolarmente la "motivazione": non sono vegetariana, ma non ho mai gradito molto la carne :P e in aggiunta ci sono le questioni degli allevamenti intensivi...
RispondiEliminaPer quel che riguarda il tuo menù *_* maaaaa... invitare me invece di J.S.F.? XD
La quiche è favolosa! Gli gnocchi son commoventi *__* (adoro gli gnocchi, ma proprio tanto :D) e il pane dolce ebraico devo provare a farlo!
Brava Anna :O
Eh la mia motivazione si poteva dilungare all'infinito. Non sai quante volte mi sono toccate necropsie su animali (specialmente porcellini) deceduti per "traumatismo", e casualità vuole che il 75% abbia il cranio fracassato. Mah, non ho parole... poi a vedere come li tengono negli allevamenti... lasciamo perdere!
EliminaLo so, può sembrare un'ipocrisia ma nemmeno io sono vegetariana, mi piace troppo il pesce.
Sei più che la benvenuta se passi da Torino o Valencia :D ti faccio gli gnocchi con la ricetta di mia nonna (piccola modificazione di quella che ho messo) che mi piacciono troppo ^_^ e il mio tiramisù (in versione normale, alle fragole e lamponi, pistacchio o cioccolato fondente) ;)
Il pane ebraico lo puoi trovare fatto in diversi modi, ma le ricette online presumo siano quasi tutte in inglese o appunto ebraico. Questa invece è quella che ho sviluppato io che mi soddisfa abbastanza (specialmente con la nutella o il cioccolato fondente, mamma mia che buono!!!). Tengo pronto un posto in più a tavola per te ;)
Ciao stella, prima di tutto le tue polpette di melanzane erano buonissime!!!!
RispondiEliminaSEconda cosa, non volermene ma: uno non conosco lo scrittore nè ho visto il film; due, verdura mi sta bene a una bella bistecca non me la leva nessuno. Anche al sangue... :))
Queto pane ebraico non deve essere niente male!
Ma sei torinese????? Io di Asti!
EliminaSono felice che ti siano piaciute :D mia sorella le adora (e di solito è una ''gnarda''). Francamente non credo che molti lo conoscano!
EliminaE poi figurati alla fine non sono vegetariana e ogni volta che torno a casa i miei mi forzano a mangiar carne cruda o al sangue (anche perchè non è che abbia il ferro così a posto purtroppo). Ma quando sono per conto mio, carne praticamente mai forse, a parte il salmone che amo alla follia (si sono un orso).
Il pane è molto buono e con la mia ricetta ne viene per 4-5 persone :) c'è una versione simile che si chiama Babka al cioccolato se ti potesse interessare ma non l'ho ancora provata quindi non garantisco.
Eh si sono torinese! Ad Asti ci passo per lavoro ogni tanto e ho degli amici lì :D
Io sono un grande appassionato dell'avocado.
RispondiEliminaE i cestini di parmigiano... che buoni!
Pure io lo adoro, ma di solito lo uso nella tartar di salmone oppure tagliato a metà con un uovo dal rosso liquido e formaggio sopra :)
EliminaEcco, Anna, il giovane e bravo scrittore può accomodarsi e consumare un'ottima cena nel pieno rispetto della sua visione etica dell'alimentazine, grazie al tuo gustoso menu!
RispondiEliminaGrazie di cuore per la tua garditissima partecipazione e per avermi fatto conoscere un autore così attivo in un campo fondamentale per tutti noi.
Un carissimo saluto
Marilena