Pensate che i batteri siano noiosi,
orrendi e assolutamente fastidiosi? Sbagliato! La prova che smentisce ciò è
costituita dal concorso annuale “Agar
Art Competition” istituito dall’ American
Society for Microbiology.
Per questo evento, microbiologi e artisti
devono creare un disegno costituito interamente da colonie di batteri, funghi e
agenti microbiologici su una piastra di Petri riempita di agar, un
polisaccaride usato come base gelificante per creare un terreno di coltura per
microorganismi, quali i batteri.
Il risultato? È favoloso. Chi mai avrebbe
pensato che dai batteri si potessero ricavare delle tali (e potenzialmente
pericolose se non fossero fissate con resina epossidica in modo da evitare qualunque rischio) opere d’ arte? Non mi dilungherò troppo in chiacchiere e vi faccio
direttamente vedere alcune delle opere più belle realizzate per l’edizione del
2015. Godetevele!
Vincitore del primo premio per l' edizione 2015, "Neurons", Di Mehmet Berkmen del New England Biolabs
e Maria Penil. Creato con Nesterenkonia (giallo), Deinococcus (arancione) e
Sphingomonas.
Terzo posto, "Harvest Season", Il Saccharomyces cerevisiae è un tipo di
lievito. È l’agente attivo più comune nella maggior parte dei cibi che mangiamo
tutti i giorni, come pane, vino e birra, sin dai primi sviluppi della civiltà umana.
Questo è uno dei più studiati organismi eucariotici in biologia molecolare e
cellulare e ha permesso di scoprire moltissime proteine che oggi sappiamo
essere fondamentali all’ essere umano.
"Cell to Cell", una delle creazioni più belle in questa competizione,
crea una comunicazione tra il mondo
microscopico e quello macroscopico. Realizzato con Serratia (rossa) e Nesterenkonia
(gialla), rifinita poi con Deinococcus (arancione) e Sphingomonas.
"Cell", realizzato con Nesterenkonia, Deinococcus e Shingomonas.
“Jellyfish”, usando gli stessi agenti dei
precedenti Petri, con un tocco in più di bianco dato dal Bacillus, per
rappresentare l’ eterna danza di due meduse.
“Mushrooms”, l’ autore si è ispirato
dalle forme biologiche di alcune piante acquatiche per il suo lavoro.
“The Streptomyces Sky”, che da come dice
il titolo rappresenta un cielo di Streptomyces coelicolor, un batterio
filamentoso gram-positivo. Le colonie di questo batterio quando attraversano
una serie di cambiamenti passano da creare singole spore a miceli
multicellulari che producono filamenti formando poi delle spore vere e proprie.
Nel momento in cui iniziano a crearsi questi filamenti, le colonie assumono una
colorazione bianca e una forma che ricorda quella delle stelle.
Quando
le colonie di Streptomyces sono soggette a stress, possono produrre un eccesso
di composti che sono biologicamente attivi in modo da combattere la minaccia. In
questo caso, per fare il colore del cielo, è stato aggiunto un antibiotico (spectinomicina)
che ha causato la secrezione di un pigmento blu, in inglese “actinorhodin”, che
ha coperto parte del medio creato con farina di soia per dare diverse gradazioni
di colore.
“Flowering Sunshine”, creato in un medio
moderatamente selettivo, sono stati usati Salmonella, Shigella ed E. coli che
hanno assunto colorazioni diverse grazie all’ utilizzo di lattoso, saccarosio e
salicina.
“The Starry Night” che prende ispirazione
da Vincent van Gogh. I materiali cromogenici presenti nell’ agar hanno
rilasciato un composto colorato che quando viene idrolizzato da uno specifico
enzima, permette a un particolare batterio di avere un colore diverso su di
esso. Il marrone è dato dal Proteus mirabilis, il bianco dall’ Acinetobacter
baumanii, il celeste-verde dall’ Enterococcus faecalis, il blu scuro invece è
Klebsiella pneumonia.
“Yeast Go Viral”. Creato con lieviti per
dimostrare che non tutti i virus sono pericolosi, infatti alcuni tipi di virus
micotici inducono la produzione di tossine che uccidono altri virus permettendo
all’ organismo che li ospita di crescere senza produrre necessariamente alcuna malattia.
Ecco infine un' onda di candida, opera dell' artista Maria Penil che però non ha partecipato al concorso di quest' anno.
Che ne pensate? Non sono bellissimi? Secondo me sono assolutamete originali! Anche se bisogna ammettere che non tutti i microbiologi sono dei bravi artisti...
Oh beh, almeno ci hanno provato!
Se siete interessati a partecipare, provateci! Vi lascio il link di seguito per iscrivervi alle prossime edizioni:
http://www.microbeworld.org/backend-submitted-news/1901-call-for-entries-asm-s-2015-agar-art-contest
Spero vi sia piaciuta questa forma d' arte un po' particolare, grazie mille per aver letto il mio post. Al prossimo articolo e buon fine settimana a tutti voi!